Dicono che disponiamo di almeno 14 sensi e quando siamo a contatto con la natura
e si risveglia la nostra essenza animale si attivano tutti.
Una tendenza anosmica
“come una vecchia strada in cui il Tempo, ormai alle porte del deserto, ha scritto la brusca fine del nostro mondo”
un arabesco ragniforme in cui identificare la vita.
Pietà per le pupille
attraversami il corpo come un’onda luminosa
anche qui è passato il fuoco
curvavi le unghie attorno alle mie costole ossute come se stessi sbucciando un’arancia appena colta.
L’arcobaleno, a spiegarlo perde la sua magia,
vendersi al peggior offerente e una notte indovinare il mistero celato dall’alba:
“Che persona sei?”
“Una persona che ha il coraggio di piantare tutto per uno sguardo”.