Sfregare avidamente la pelle per sentirne l’ombra tagliente
mi piace credere che la terra si ricordi di noi,
le labbra inferiori tremanti,
le lacrime sugli zigomi pendenti,
le ragioni dei fiori,
le nostre dita così rigide che non abbiamo potuto stringerle nell’oscurità
sul viso ti passava una nuvola fredda
inghiottire lo sguardo nei propri gorghi di fuoco
faccio schioccare le nocche come un codice:
“See you right back here tomorrow … for the next round?”